Nel centro dell’abitato di Coimo, un tempo comune autonomo e oggi frazione di Druogno, sorge la latteria sociale, tuttora in attività con modalità diverse.
All’inizio del XX secolo la conduzione della struttura era gestita dalle stesse famiglie del posto che, dopo aver munto il latte delle loro bovine nel periodo in cui non venivano inalpate, lo lavoravano in comune, ottimizzando i costi di produzione e ottenendo un prodotto migliore.
Il sistema era basato su una semplice organizzazione: alla mattina e alla sera si pesava il latte di ogni fuoco familiare e tale quantità veniva segnata su un registro e sul libretto di famiglia; quindi si procedeva alla divisione del lavoro: quotidianamente si lavorava il latte a turno, per conto di un socio, secondo un ordine stabilito in base alla quantità di prodotto apportato.
A ogni famiglia spettava infine, al termine dell’uso della latteria turnaria, un proprio “dare e avere”, e si passava a compensare in denaro la differenza in più o in meno.