Archivio Mestieri e Tradizioni

Val Vigezzo nelle cartoline d’epoca (con contributo multimediale)

La Fondazione L’Universicà all’interno del progetto interreg Tra.Me.Vi.Ve. ha realizzato un video dedicato alle vedute, ai mestieri e alle tradizioni della Val Vigezzo nella prima metà del secolo scorso. Le immagini sono tratte dall’importante raccolta iconografica del Museo della cartolina d’epoca di Druogno, che conta diverse migliaia di cartoline in bianco e nero e a Val Vigezzo nelle cartoline d’epoca (con contributo multimediale)

Nomignoli dei paesi della Val Vigezzo

(tratto da Usi, Costumi e Tradizioni Popolari della Valle Vigezzo, Domodossola, 1913) L’interpretazione dei soprannomi dei paesi vigezzini è affatto personale, e lascia intatte le particolari interpretazioni, esagerate o burlesche, che in questo saggio si è creduto conveniente non ricordare. Contributo audio “Soprannomi della Valle” [su_audio url=”https://www.universica.it/wp-content/uploads/2014/01/Soprannomi-vigezzini.mp3″ width=”40%”] ALBOGNO Tijui- Tambarlain. Il primo nomignolo fu loro accollato per la Nomignoli dei paesi della Val Vigezzo

Medicina popolare vigezzina

(tratto da Usi, Costumi e Tradizioni Popolari della Valle Vigezzo, Domodossola, 1913) Itterizia.- Metodo sicuro di guarigione consiste nel bere un bicchiere d’acqua fresca con cinque, o meglio, nove pidocchi vivi, i piöcc! Morsicatura d’insetti, vespe, ecc.- S’impasta con orina, limo di terra e si applica sulla ferita. Mal d’orecchi.-  Non c’è guarigione più rapida che facendosi Medicina popolare vigezzina

La colonia montana Luigi Razza di Druogno

«Se esiste uno spazio a servizio di un’ideologia è proprio quello pensato per educare, far passare del tempo all’aria aperta e distrarre i bambini senza dimenticare di sorvegliarli. Un edificio può certamente essere posto al servizio di un modello educativo, ma come si raggiunge questo scopo? Da cosa scaturisce? La volontà di Mussolini negli anni La colonia montana Luigi Razza di Druogno

Presenze inquietanti in Val Vigezzo

Presenze inquietanti in Val Vigezzo, come in tutte le valli alpine, non mancano di certo nei racconti popolari tramandati di generazione in generazione.  L’Ossola è terra che sembra essere particolarmente frequentata da streghe e fattucchiere; basti pensare ai processi, storicamente documentati, alle famose streghe di Croveo e Baceno in Valle Antigorio, accusate di “heretica pravità” Presenze inquietanti in Val Vigezzo

Basilisco e creature fantastiche della Val Vigezzo

Nell’immaginario popolare della montagna ossolana, il “bestiario” è particolarmente affollato. Animali fantastici, draghi, esseri misteriosi, entità più o meno spaventevoli, gnomi, folletti caratterizzano le leggende di ogni valle. Non fa eccezione la Valle Vigezzo, dove il Basilisco è assurto quasi come simbolo del territorio stesso. Il Basilisco, o Bazalesk in lingua locale, è una sorta Basilisco e creature fantastiche della Val Vigezzo

Storia del costume vigezzino

Lo storico Paolo Norsa in Invito alla Valle Vigezzo  illustra una breve cronistoria sull’evoluzione del costume vigezzino: «Fino al Seicento, era costituito da calzoncini corti larghi, innestati ad un corsetto marrone o nero, ricoperti talvolta posteriormente da una mantelletta nera, che scendeva fino alla piegatura del ginocchio. In testa portavano cappelli di felpa (tessuto di seta Storia del costume vigezzino

Clima ed eventi meteorologici novecenteschi in Ossola e Val Vigezzo

(…) Desumiamo le principali caratteristiche climatiche della Val d’Ossola a fine Ottocento/inizio Novecento dall’Osservatorio Geofisico Rosmini, i cui dati sono citati nel libro “L’Ossola e le sue Valli” (1931) dello storico Giovanni De Maurizi. Il clima del sito è quello tipico di montagna, caratterizzato da inverni freddi e nevosi, mezze stagioni piovose e nevose in quota Clima ed eventi meteorologici novecenteschi in Ossola e Val Vigezzo

La storica teleferica della ditta Girola in Valle Vigezzo

In Val Vigezzo, con gli inizi del Novecento, dalle ciovende (viadotti artificiali costruiti sui torrenti per portare il legname verso valle) si passò all’uso delle più moderne teleferiche. A tal proposito lo scrittore Benito Mazzi, nella pubblicazione “La civiltà del legno in Val Vigezzo”, riferisce che la prima teleferica fu installata nel 1911 a Faedo La storica teleferica della ditta Girola in Valle Vigezzo

La strada internazionale Centovalli

«Il Riale di Paiesco segna il confine tra il mandamento di Domodossola e quello di Santa Maria Maggiore. Dopo il ponte di Marone la Valle si presenta più umana e in cinque minuti si è a Cà d’ Türbin, gruppo di alcune casette con un’osteria. Poscia la carreggiabile prosegue sempre in salita per la Valle fattasi La strada internazionale Centovalli