“Ove si puote andare”…una domanda o un’affermazione? Forse entrambe le cose, a seconda di come si voglia interpretare la citazione, ispirata al Milione di Marco Polo. L’essere umano, fin dalla nascita, non accetta il mondo così come gli viene confezionato, ma è spinto a conoscere, a vedere, a provare nuove esperienze e a cercare quella dimensione mistica che lo pone in relazione con l’infinito. Il progetto, su base triennale, con questa anteprima propone un invito al viaggio totale, del corpo e dell’anima, per soddisfare quel senso di curiosità e di ricerca intrinseco nella natura umana.
Numerose le iniziative tra incontri, conferenze, spettacoli, mostre che nell’anteprima si svilupperanno da ottobre a dicembre. Un secondo ciclo di eventi è previsto a partire dal prossimo gennaio. Quello di “Ove si puote andare” sarà un cartellone diffuso tra la provincia di Novara, il Verbano Cusio Ossola e la Lomellina.
«La nuova avventura culturale – commenta Anna Belfiore, presidente dell’UniversiCà e della Fondazione Banca di Intra onlus – richiama la formula già sperimentata con successo per “Forme che volano”, progetto che ha visto la collaborazione di più realtà impegnate sul territorio. Al fianco della nostra Fondazione, dell’Archivio di Stato, di UniversiCà e di altri enti che già avevano collaborato per il triennio passato, siamo onorati di trovare anche un’istituzione come quella del “Monastero Mater Ecclesiae” di San Giulio retta da Madre Cànopi».
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