Sono terminati i lavori del primo lotto di restauri della Chiesa di San Silvestro in Castro a Proh, nella frazione di Briona (Novara). Le opere fanno parte del progetto di riqualificazione che Fondazione UniversiCà ha realizzato con il sostegno di Fondazione Cariplo e Fondazione di Intra.
Lo stabile, che dal 2022 è stato affidato all’a Fondazione UniversiCà con un comodato trentennale, versava in condizioni di grave pericolo, a causa di problematiche strutturali che da oltre 30 anni lo interessavano. Le ultime celebrazioni si erano tenute infatti a inizio Anni Novanta, prima che il Comune lo chiudesse per problemi statici.
DODICI MESI DI LAVORI
«Questo primo lotto di riqualificazione – racconta il direttore della Fondazione UniversiCà, Gianni Dal Bello – è stato possibile grazie al sostegno di Fondazione Cariplo tramite il bando “Sos Patrimonio” e di Fondazione di Intra, che è ente fondatore di UniversiCà. La situazione non era semplice: l’intera copertura era invasa da vegetazione, vi erano aree del tetto completamente sventrate e c’era un rischio di crollo, tant’è che la stessa Soprintendenza aveva auspicato interventi per la tutela».
Le opere hanno riguardato in particolare la risoluzione di quei problemi che impedivano l’accesso in sicurezza: sistemazione della copertura, ripristino di un sistema di canali per il drenaggio delle acque piovane, tutela della struttura.



Senza l’intervento di UniversiCà la chiesa avrebbe subito danni irreversibili. La prima fase di cantiere ha visto lo smontaggio del controsoffitto ligneo ottocentesco, che era pericolante e marcio. In accordo con la Soprintendenza, non essendoci le condizioni per recuperarlo, si è scelto di ripristinare le tavelle sottostanti in cotto che sono state ripulite. Poi, è stata la volta dell’intervento sul tetto, dove è stata rimossa la vegetazione e sono state ripristinate o sostituite le travi dell’orditura, che a causa delle infiltrazioni decennali erano in pessimo stato. Le tegole sono state smontate, ripulite e per le parti mancanti, si è proceduto a posarne di nuove ma con un aspetto estetico quasi identico».
L’edificio ha una storia millenaria: la chiesa, che sorge sulla prima collina, fu edificata nell’undicesimo secolo quale cappella dei Conti di Biandrate e faceva parte del primo nucleo incastellato, il vecchio Castrum. Diversi i rimaneggiamenti, tra cui i più importanti quelli seicentesco e ottocentesco con l’ampliamento dello stabile. Nella prima metà del Novecento fu costruita anche una cappella laterale dedicata a San Silvestro e intorno al 1960 fu modificata la strada sottostante, entrambe le opere hanno portato all’insorgere di non poche problematiche strutturali.
L’APERTURA AL PUBBLICO
Dal 2025 sarà possibile visitare San Silvestro con l’accompagnamento delle guide dell’UniversiCà e partecipare a conferenze, mostre, concerti e piccoli eventi. Stessa cosa per il Castello di Proh e il parco rurale, riqualificati anche grazie a due progetti PNRR.
L’intenzione della Fondazione è quella di promuovere ulteriori lotti di restauro che si potranno concentrare sul ripristino degli intonaci esterni e sugli affreschi. Nel frattempo è stato redatto un piano di conservazione programmata con una serie di interventi di manutenzione dei quali la Fondazione si farà carico.
