Un abbraccio emozionale nel nuovo reparto di Ematologia dell’Ospedale Maggiore della Carità di Novara. E’ quello che gli allestimenti multimediali realizzati da Fondazione UniversiCà vogliono lasciare ai pazienti impegnati nelle delicate terapie ematologiche.
Giovedì 24 ottobre 2024 è stato infatti inaugurato il padiglione – già in funzione da alcune settimane – nel quale UniversiCà ha contribuito con il progetto “Emotional.Hug” (abbraccio emozionale). L’iniziativa raccoglie la sollecitazione della famiglia di Alessandro Grazioli, giovane sportivo novarese deceduto nel 2022 a causa di una leucemia mieloide acuta, e ha visto la donazione di queste experience a supporto delle cure.
«La nostra Fondazione – spiega Anna Belfiore, presidente di UniversiCà – sull’onda dell’esperienza maturata nei musei che ha realizzato (Druogno, Museo Meina e Castello di Proh) oltre agli allestimenti nelle pediatrie di Novara e del Regina Margherita di Torino, ha realizzato nel reparto di Ematologia del Maggiore di Novara ambienti immersivi che, grazie alla multimedialità, propongano momenti di relax visivo e sonoro ai pazienti costretti a lunghe ore di seduta endovenosa per la somministrazione dei farmaci chemioterapici. Il progetto coinvolge tutte le 6 sale di terapia (sia con poltrone sia con posti letto)».
I pazienti oncologici costretti alla chemioterapia presso il padiglione ospedaliero, spesso devono permanere sulle poltrone medicali o sui letti di degenza temporanea per lunghe ore. Le “Sale di Alessandro” , proponendo experience con contenuti rilassanti, come paesaggi e immagini della natura, sono pensate per alleviare lo stress di questa ricorrente fase di cura.
Il nuovo reparto, diretto dal professor Gianluca Gaidano, vede anche una dotazione di arredi donati dall’associazione Ail Novara-Vco.
Il progetto Emotional.Hug segue la sperimentazione sulla maggiore umanizzazione della patient-experience che Fondazione UniversiCà ha avviato, già realizzando alcuni allestimenti nei reparti di pediatria chirurgica dell’Ospedale Maggiore di Novara e del Regina Margherita di Torino.